giovedì 28 maggio 2009

Alcune precisazioni

Carissimi lettori, la mia è una risposta alla signora/ina ( non so) Valentina Locchi la quale sembra molto presa dalla voglia di dire tante cose sulla musica popolare e in generale. Una serie impressionante miscugliata e confusa dei temi che senza un metodo e strategie appropriate vengono messi all’asta con dinamiche che ricordano i venditori ambulanti.
È un mistero capire, dalla manfrina scritta, cosa faccia nella vita ( mi riferisco al mestiere e ai titoli che abilitano a quel mestiere) la signora/na ( non so) Valentina Locchi ma appare da subito chiaro che codesta, non s’intende né di musicologia nè di musicologia comparata.
Io, invece, mi presento sono Davide Pignoli e sono di Napoli, orgoglioso di essere napoletano, sono musicista, insegnante di canto e di chitarra barocca, posseggo una laurea in Medicina specializzazione in psichiatria, dottorato in psichiatria transculturale, laurea in antropologia specializzazione in etnomusicologia.
Sono orgoglioso di essere da lungo tempo amico fraterno del Dott. e Maestro Valerio Ricciardelli, antropologo, musicista ( suona ad altissimi livelli chitarra battente, fisarmonica, chitarra classica e canta), etnopsichiatra, specializzato in storia della musica moderna e contemporanea e in musicologia comparata e che da vari decenni incanta le platee di mezza Europa suonando, cantando ma soprattutto spiegando il senso vero e profondo e i significati che bisogna cogliere da un fatto ( biologico-culturale) passato e che non potrà più ripetersi se non in forma corrotta o, nella migliore delle ipotesi, disponibile alla corruzione. Se la signora/ina ( non so) Valentina nega questo vuol dire che nega l’impossibilità che da una madre nasca un’altra madre … ma siccome io credo che Valentina ( in fondo) sia una persona seria ed intelligente bisogna che ella riguardi tutta la sua dissertazione e accetti con tranquillità che dall’origine non nasce un’altra madre ma l’originato cioè il figlio … e il figlio non è assolutamente la madre : è altro dalla madre!!!
Mi piacerebbe poi invitare la Valentina ad ascoltare meglio la musica che le propongono e a pensarci bene prima di dire stupidaggini tipo : - (che mi sarei un pochino stancata di sentire nella pizzica) ed un basso elettrico (ca nu ne pozzu cchiui cu lu sentu!)-. infatti il basso non esiste in nessuno dei brani in tutti e due i CD di Valerio Ricciardelli e che conosco benissimo e nemmeno nei brani pubblicati al sito www.valerioricciardelli.com tra l’altro facilissimi da scaricare o ascoltare e migliaia di persone visitano tranquillamente il sito di Valerio Ricciardelli accessibilissimo ( basti vedere il contatore delle visite).
I CD sono : Populo e sacritudine e MediterrAnimismiMediterranei venduti in tutta Europa; maggiori notizie al sito www.valerioricciardelli.com
Terza gaffe, ( ma ce ne sono altre anche gravi) il titolo del blog da lei scritto (?) al quale si sta rispondendo è
LA CONTAMINAZIONE PER SFRUTTARE L’IGNORANZA GENERALE? BASTA!!!
Gentile signora/ina ( non so) ma lei come si permette ( ed ha una bella faccia tosta) di denominare “ ignoranti generali” chi va ad un concerto di chicchessia? Guardi … nella letteratura antropologica ed etnomusicologia quello di cui lei parla non ha un solo, piccolo, semplice riferimento denotando il fatto che lei parla di cose di cui lei non ne ha mai sentito parlare. Sarebbe meglio parlar di altro visto che lei non sa di C. Sachs, M. Scheneider, Von Horbonstel, De Martino, Carpitella, Giannattasio, R. De Simone, A. Lomax che ha registrato in Puglia dal ’49 in poi ( a proposito lei è pugliese?) e si legga nella terra del rimorso di De Martino il report di Carpitella su una tarantella registrata a Samarica, in cui il grande maestro etnomusicologo parla di “ botta” e se non ha voglia di leggere glielo riferisco io : questa tarantella ha degli elementi ( a botta) che non sono indigeni ma importati ( dalla Macedonia) … sicuramente non salentini!!!
Legga, legga, legga … ne ha tanto bisogno.
Legga anche della tarantella di San Giovanni ( di cui spero lei sappia qualcosa, anche minimo) e si accorgerà che deve rifare tutto da capo. Non sta mica bene, sa, parlare di cultura, cultura popolare e musicale quando non si posseggono i requisiti per farlo; lo dico a lei, ma anche lei, lo dica a chi di dovere. Io e il dott. Valerio Ricciardelli li abbiamo avuti i maestri, per strada, nelle feste popolari, al conservatorio di musica e nelle università … lei ne ha avuti???
Io non so se lei suona oppure strimpella o niente, ma dovrebbe sapere a memoria che l’artista modella la materia che ha tra le mani ( in questo caso il canto, la musica la danza) secondo le proprie emozioni, gusti, passioni, secondo il proprio estro creativo. Ma lei ha proprio ragione signora/ina ( non so) quando dice che è ora di finirla con gli idioti, con gli ignoranti che si spacciano per artisti ed è a proposito di ciò che le racconto un fatto realmente accaduto a Valerio Ricciardelli e che in seguito mi ha raccontato :
sai Davide, l’anno scorso ho proposto di suonare con me ad una serie di concerti in Irlanda ad uno sconosciuto che ho incontrato in rete e che diceva di essere maestro di canto, suonatore di chitarra barocca etc etc, mi sono detto … mah!! Sarà il solito buontempone che vuole vendere quello che non ha; e poi mi sono chiesto perché non esistono foto di ‘sto tizio in rete?( l’ho capito quando ci siamo incontrati : impresentabile, la straccioneria in persona con un fetido oleazzo alcolico) mi sono detto mah!! forse è una situazione passeggera … ( macchè). Ahhh! Dimenticavo, diceva di essere salentino, mi sembra, ( credo che non lo era perché i pugliesi e i salentini sono persone perbene e non puzzano e io ci vado a suonare spesso e sono delle care e splendide persone). Comunque per spirito di carità ho detto : fatti trovare all’aeroporto di Dublino … per non portarla per le lunghe … non sapeva accordare nemmeno le due chitarre che aveva portato e la bocca l’apriva ( diceva di essere maestro ugolante) solo per bere alcool o per chiedere contatti per ritornare lui a suonare, ma figuriamoci. Prima che iniziasse lo spettacolo l’ho accompagnato alla prima stazione e l’ho imbarcato. Che dire? La miseria umana mio caro Davide. …. Un idiota che si era spacciato per artista.

E se proprio ci tiene a sparare su Valerio Ricciardelli legga il suo libro l’Ultima sacerdotessa dove spiega molto bene quello che lei ha inteso “molto” male circa la questione quando lei dice
Volevo riflettere sull'uso della contaminazione in musica popolare, soprattutto su quanto, certi gruppi di riproposta, spesso semisconosciuti e portatori di quell'idea secondo cui il sud è tutto una cosa sola e "volemose bene", facciano uso della miscela di vari stili spesso in modo completamente insensato.
Non se la prenda se Valerio Ricciardelli suona canta e incanta le platee europee, oltre a quelle italiane, e del nord Africa ( Il Cairo, Alessandria, Marrakesc) e lei invece sta a casa a fare calza o a prendere lezioni di canto o di musica ( non so) da un incompetente ( maschio o femmina – non so, tanto è la stessa cosa) e dare giudizi che tutto sommato non sono negativi ma strambalati certo che sì.
Non se la prenda se Valerio Ricciardelli è conosciuto da tempo in molte Università Italiane ed estere, presso istituti italiani di cultura e teatri importanti d’Europa e qualcuno come il maestro di canto di cui Valerio Ricciardelli mi ha parlato va in cerca di polli da spennare con la scusa di insegnare canto; tra l’altro lei sa bene ( se non lo sa glielo sottolineo) che un insegnante di canto dovrebbe conoscere gli intervalli, i rapporti modulari, le dinamiche connesse … ebbene il dott. Ricciardelli mi ha confessato che costui non solo le corde delle chitarre non sapeva tendere ma, ahimè, non conosceva nemmeno le note figuriamoci i rapporti!!!
Attenta agli imbonitori e ai falsi insegnanti di canto, gentile signora/ina ( non so), se ne guardi!
E ancora non se la prenda signora/ina ( non so) Valentina se il maestro Valerio Ricciardelli sa illustrare e comunicare il tarantismo meglio di chi si spaccia per salentino oppure lo è ma è anche un povero illuso invidioso e ovviamente incapace.
Per ultimo, lei dovrebbe studiare e approfondire meglio la differenza tra origine e originato, tra passato e presente, tra presente e futuro e dovrebbe seriamente incominciare a comprendere e non spiegare “ la tradizione” che vuol dire portare da una parte all’altra, e cio che sta in un posto spostato in un altro posto non è più la stessa cosa perché è in un posto diverso; questa signora/ina ( non so ) è fisica quantistica che spero lei sappia non si tratti di una babà al cioccolato o di una sfogliatella di Scaturchio a Napoli che è la più buona sfogliatella del sud Italia.
Infine lei ha dimostrato di non sapere ne di tarantismo ne di culti di possessione; le faccio un solo ed ultimo esempio : al santuario della Madonna dell’Arco alle pendici del Vesuvio ( se non lo sa è in Campania e non in Puglia) sono conservati migliaia di dipinti ex-voto tra cui si notano dieci ringraziamenti alla Vergine per essere stati guariti dal morso della tarantola, aracnide che ( ma forse lei non ne è a conoscenza) tutti i trattati di zoologia e zoo antropologia, collocano in molte regione del mediterraneo e soprattutto nel suditalia che è formato ( si informi ) anche da altre regioni come la Calabria, la Basilicata; le altre regioni le lascio scoprire a lei. Oramai la cultura popolare è infestata di gente come lei e dei pseudo stitolati insegnanti di canto che ammazzano la cultura stessa rimbambendola di idiozie senza azzeccare una sola verità.
Ma come fa lei a dire con facciatostaggine fuori stagione,che in puglia il grano viene seminato plateando in un modo e in campania o altrove in un altro modo???
Potrei stare giornate intere ad educarla alla etnomusicologia, alla contaminazione tradente, all’antropologia … ma non so se ne vale la pena.
E poi si vergogni io non ho mai parlato male ne degli pugliesi, ne dei gruppi di pizzica e ne … degli umbri, chi ama la tradizione e ciò che in essa si tradisce, ama quello sguardo particolare sul mondo che appartiene ad un popolo, ma quello sguardo particolare sul mondo nel percepire odori, suoni, emozioni è del popolo e di ogni popolo, e non certamente dei singoli idioti cacciati via a calci nel sedere alla fine di un concerto. Parlare il linguaggio della gente del popolo, dei popoli non è facile; i fatti culturali, gli eventi della vita compreso la musica e la danza si spostano da un luogo all’altro, da un recesso collettivo ad un altro, da una comunità all’altra. Comincio a temere che lei non è nemmeno pugliese e che io stia parlando ad un muro!!! Spero di no.
Faccia saggio uso di quanto scritto
L’invito al buon uso ovviamente è rivolto alla signora/ina ( non so) Valentina Locchi e al cast di suoi suggeritori e non ai lettori certamente avveduti e non cretini come ingiustamente sono stati nominati dalla Valentina Locchi gli spettatori di Mario Salvi, organettista d’eccezione il cui pubblico è composto da cultori e non da ignoranti come asserito nel suo blog precedente dalla Locchi che, tra l’altro non risparmia nemmeno un altro grande organettista Ambrogio Sparagna.

Beh la signora/ina ( non so) Valentina ha molte scuse da chiedere e molte materie da approfondire … mi fermo.

PS: dica cortesemente all’incompetente che ha aperto il sito www.valerioricciardelli.com definendolo invisibile, che non bisogna fare altro che aprire con flash player, se non è capace o è … richieda pure l’intervento di chi se ne intende. Lei è l’unica persona al mondo ad avere avuto difficoltà nell’aprire il sito. Chi lo sa perché … mah!!!

Ringranziandola per l’opportunità fornitami di rispondere alle sue idiozie cordialmente la saluto
Marco Davide Pignolo
Medico, Antropologo psichiatrico, musicista ( e non musicante).